giovedì 3 novembre 2011

Emenomalechenonsonounamucca


Tanto tanto tempo fa, qualcosa come vent'anni fa, mia madre, con aria sconsolata, mi guarda e dice:"La tua vita, la nostra vita, sarebbe molto più facile se tu fossi un po' più mucca".
Le mucche sono quelle persone che brucano felici nel loro recinto. Che non solo non si chiedono cosa ci sia oltre la staccionata, ma che la staccionata neanche la vedono.
Io, oggi, sono circondata da mucche.
Gente col percorso di vita stabilito alla nascita.
Gente che non si è spostata mai più di qualche chilometro da casa. Nello stesso quartiere l'asilo, la scuola media, il liceo, l'università, l'ufficio.
Gente senza curiosità, gente che, alla mia domanda "ma qual è il piatto più bizzarro che tu abbia mai assaggiato?" mi ha risposto "i fegatini di pollo".
Gente, sicuramente, più in pace di me.
Oggi, però, succede che ci spostano il recinto un po' più in là.
"Più in là? Più in là DOVE? Oddio, ma esiste un "UNPOPIUINLA'?".
Avete mai visto delle mucche in panico? Occhi fuori dalle orbite, si aggirano devastate per i corridoi, cercano conforto e invece si contagiano i reciproci terrori.
Ed io. Io che ho cambiato vita non so più quante volte, io che vivrei di alligatore fritto, io che sono la Regina dei low cost e, nonostante le tasche vuote, ho visto più posti di tutti loro messi insieme, io, per niente mucca ma pecora nera, faccio spallucce.
E rispondo, oggi, a mia madre: " Ma', e meno male che non sono una Mucca!"

mercoledì 2 novembre 2011

Castagnole padane


Nuovi amici subbi ci invitano ad unirci a loro per un tuffo a Portofino.
Appuntamento a Sturla alle 7.00.
L'Uomo Nero, che per definizione è animale notturno, strabuzza gli occhi, barcolla un po'.
"Vuoi che lasciamo perdere?"
"No, no, va bene..." 

Sveglia alle seimenounquarto, l'Uomo nero mi risponde a grugniti e monosillabi per un'ora buona.
Il diving è a Santa Margherita. Ci siamo tutti, carichiamo l'attrezzatura, si parte.

Siamo in otto, sei maschioni e due fanciulle: io e "fossette". Ad attenderci c'è Fonzie, che ci farà da barcarolo.
Breve tragitto in gommone, arriviamo al punto: Altare.
L'acqua è verde petrolio, sembra pure densa.
Fonzie: "Volete il briefing?"
Noi:"Eh!"
Fonzie:"Non si vede un cazzo. Ma forse è meglio: con i disastri dell'alluvione, non si sa cosa potreste trovare".
Comincio a chiedermi chi me l'ha fatto fare...

L'onda lunga regala a tutti una sfumatura blu.
Fossette: "Io mi vesto in acqua!"
Neanche tre secondi e Fonzie lancia il gav di Fossette fuori dal gommone.
Il gav ancora in aria: "Ma l'avevi gonfiato?"

"..............................NO..................................."

SPLASH! glugluglugluglu.....
Eroe si lancia all'inseguimento. Un minuto di suspence. Forse due. Gav recuperato! Applausi e sospiro di sollievo.

I bravi spariscono nel verde in un attimo, mentre un Santo si sacrifica per guidare noi pippe. L'Uomo Nero scompare, io scendo più lenta col Santo.
A 7 metri, Santo mi fa segno di aspettare perchè fatica a compensare. Risale, mentre io resto, sola, aggrappata alla catena, nel nulla più totale.
Pensieri cupi affolano la mia mente. 


Finalmente Santo rispunta, recuperiamo l'Uomo Nero e cominciamo a pinneggiare. Guardo in alto, in basso, a destra a sinistra. Ovunque, grigio.

Mi sembra di volare nella pianura padana, d'inverno, alle cinque del pomeriggio. 


Due minuti. Cinque. Dieci. Possibile che la parete ancora non si veda?
Santo ha un'espressione perplessa, torniamo su.
MINKIA! SIAMO IN MEZZO AL MARE! 
Santo è mortificato: "Scusate, mi sono perso!" 
A me viene da ridere.
Con discreta fatica nuotiamo verso la parete e, di nuovo, ci tuffiamo. La risacca fa di noi quel che vuole. Eppure, mi sto divertendo! Procediamo in fila, cercando di non perdere di vista l'uno le pinne dell'altro.
D'improvviso, mi trovo con la faccia nel culo di una cernia grande come un transatlantico!
"Scusi, signora cernia! Non l'avevo vista!"
Ma lei è già fuggita lontano...