venerdì 5 giugno 2015

Ti asmo

Quando hai un attacco d'asma, ti manca il respiro. Quando ti manca il respiro, fai fatica a parlare. La frase ti rimane bloccata in gola a causa della quantità d'aria limitata che riesci a espellere dai polmoni. Non riesci a dire molto, tra le tre e le sei parole. Questo ti porta a provare rispetto per la parola. Te ne vengono in mente un sacco, di parole. Scegli le più importanti, ma anche pronunciare quelle ti costa molto. Non è come per la gente sana che butta lì tutto quello che le viene in mente come se fosse spazzatura. Quando qualcuno dice "ti amo" durante un attacco d'asma, la cosa è ben diversa. C'è una bella differenza. La differenza di una parola. E una parola è moltissimo perché quella potrebbe essere "sedersi", "ventolin" o persino "ambulanza."

Etkar Keret

1 commento:

Anonimo ha detto...

Il Coratto Magiglioso, del poeta Gianfilippo Caraglia

Sei forse tu, coratto magiglioso,
che zampilli nella notte?
O sei solo un blasco virzo che papilla i miei pensieri?
Non temere di spigliare le tue vezze al mondo intero,
non c'è tempo per scrugliare i vasilli diamantini
Ma il coratto magiglioso, che si imbilla e si scorazza,
non tien conto della sbroglia
ma si infoglia nella spazza.

con affetto, Zio Maiale