lunedì 3 ottobre 2011

Jesus


La giornata è perfetta. Cielo terso, mare piatto. Stavolta si parte da Nervi.
Siamo tra i primi ad arrivare.
"Ciao ragazzi! Oggi uscite con Zac!"
Zac? Capelli ricci e castani, un sorriso accattivante, un sigarillo tra i denti.
Sul gommone siamo in metà di mille. Solo tre open: io, l'Uomo Nero e un ragazzino inglese paffuto e imbronciato.
"Andiamo al Cristo degli Abissi!"
Manco a farlo apposta....
Arrivati, mi preparo, mi tuffo. Metto la faccia sott'acqua e...   c'è una visibilità incredibile!
Vedo la statua sul fondale, le braccia levate al cielo, bolle, pesci nel blu fino... fino laggiù!
Scendiamo veloci io e l'Uomo Nero, Zac aiuta il piccirullo che fatica un po'.
Mentre aspettiamo, gioco col mio nuovo gingillo: profondità 16m, temperatura dell'acqua 22°. Fico, funziona! 
La compagnia si ricompatta, si riparte verso la parete.
Ma... che succede?  Sento una musica!
Che é? C'HO il delirio mistico?   
Mi giro verso l'uomo nero, gli faccio segno: "Senti qualcosa?" Lui annuisce, ci guardiamo intorno, non capiamo (e non capiremo). Boh!
La musica scema, proseguiamo.
L'immersione è tutta un saliscendi, 21m poi 18 poi 15 poi, di nuovo, 18, 15, 13, 18... Incontriamo dentici, saraghi, qualche cernia, triglie, donzelle e castagnole e stelle marine.   
Il mio sguardo coglie del rosa. Zac e il piccirullo, che si diverte a planare tipo scoiattolo volante, si stanno allontanando, ma... Me ne batto u belin, voglio vedere!
Avvicino la faccia alla parete: flabelline!!!    

Acchiappo l'Uomo Nero, gli indico i cosilli e restiamo un minuto, fianco a fianco, ad ammirare.
Pinneggiando un po' più rapidi di prima, raggiungiamo gli altri che, nel frattempo, si sono fermati davanti a una sporgenza TUTTA TEMPESTATA di parazoanthos. Che meraviglia!
Un'occhiata al gingillo e capisco che ormai è ora di tornare.
A malincuore, giriamo le pinne, la parete ora è a destra, torniamo alla statua, risaliamo, sosta e usciamo.
Gli altri sono già su. Arranco sul gommone (che fatica, porcavacca!), mi tolgo l'attrezzatura, l'Uomo Nero si siede al mio fianco, sale Zac. "Bravi subbi!". Mi giro per capire con chi ce l'ha. Lo guardo. Ce l'ha con noi!   
"Siete stati proprio bravi!" Orpo! LO SO che non è vero, eh, però... Non ho potuto fare a meno di gongolare un po'!
Tornati a Nervi e sistemata l'attrezzatura, l'Uomo Nero: "E ora?"
"Fame!"
"Pizza sul mare?"
"Pizza sul mare!"
Saltiamo sullo scooter, sono ormai le 7 e un sole enorme tinge di rosa la mia bella città.

"Sai che ogni volta che vedo un tramonto mi girano i coglioni?
Perché penso che è passato un altro giorno.
Dopo mi commuovo, perché penso che sono solo. Un puntino nell'universo."Sergente Lo Russo, Mediterraneo, Gabriele Salvatores. 

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