“Li
odiai a prima vista, tutti lì seduti a fare gli intelligenti e i superiori. Si
annullavano a vicenda. La cosa peggiore per uno scrittore è conoscere un altro
scrittore, o peggio ancora, conoscere parecchi altri scrittori. Come mosche
sullo stesso stronzo.”
Così
scriveva Bukowski (il brano è tratto da Donne) e io spero che avesse torto. Ma proprio
torto marcio, perché noi meritiamo di fare faville!
Noi
chi? Noi de I Sognatori, la prima Factory Editoriale italiana.
Suona bene, eh?
La Prima Factory Editoriale Italiana!
Divento più alta quando lo dico.
Siamo
tanti (l’obiettivo è cento, e ci stiamo lavorando), siamo belli anche quando
siamo brutti, siamo giovani anche quando siamo vecchi.
Che
facciamo? Scriviamo storie, ma non è mica tutto lì. Ci aiutiamo a scriverle.
Impariamo imparando e insegnando. Raccontiamo storie e raccontiamo a tutti che
raccontiamo storie. Così poi le nostre storie qualcuno le legge. Sennò che le
scriviamo a fare?
Volete
sapere cosa stiamo combinando? Fate così: iscrivetevi alla nostra mailing list. Mandate
una mail a info@casadeisognatori.com e dite ad Aldo Moscatelli, il nostro editore
condottiero, che volete essere informati dei progressi della Factory.
Noi vi
manderemo (ogni tanto, con discrezione) un’email per dirvi che è uscito un
libro nuovo o che stiamo organizzando un evento.
Faremo un sacco di fantastiliardiscintillanticose.
Alla
faccia di Bukowski.
2 commenti:
Bella la citazione anche se io li vedo, gli scrittori di Bukowski, lanciarsi istericamente un po' di cacca firmata. Non m'è mai capitato. spero che capiterà. Ogni writer che non lo ammetta è un bugiardo: all'origine del suo scrivere c'è una voglia sfrenata (e speriamo anche la capacità) di creare un mondo. E di farci cascare dentro il pubblico.
In quel SUO mondo. Non nel mondo di un altro.
L'autore e' un pifferaio magico che ti trascina dove vuole lui, non dove vogliono i suoi colleghi.
Che poi tra colleghi parta un certo feeling che non è solo quello lì, o una simbiosi, o una cooperazione basata sul reciproco rispetto e sostegno
che unendo le forze si amplino gli orizzonti mercantili
è cosa buona e giusta.
cioè
il contrario del mondo dove ti vuole trascinare Charles Bukowski
o no? :-)))
Fantastica!
Posta un commento